Domestic(h)ated

A distanza di 10 anni l’artista graziosaegarbata ripropone la sua installazione “Domestic(h)ated”, gioco di parole tra addomesticato e odio del/nel domestico.

graziosaegarbata ricrea con questa installazione un ambiente familiare, che predispone al “sogno domestico” intimo, privato, ovattato, rassicurante che prefigura una realtà domestica/addomesticata, falsata, violata, violenta, assuefatta e ammansita. Come un velo a cascata di “laica sposa”, la tovaglia bianca, oggetto/soggetto dell’installazione, verrà “impreziosita” da ricami a mano dei nomi di donne vittime di femminicidio negli ultimi anni nel nostro Paese, sovvertendo l’immagine stereotipata di sottomissione associata a questa arte. Il ricamo “sovversivo” verrà realizzato durante un laboratorio e sarà rivolto a chiunque vorrà vivere un momento di “singolare introspezione”, “personale commemorazione”, “intima tensione emotiva”. La lentezza del gesto consentirà di vivere un tempo meditativo personale e collettivo, promuovendo la capacità di (ri)pensare/empatizzare, confermando la la propria abilità di amare e di sentire amore.

L’istallazione artistica sarà quindi abitata da donne che ricamano e che vorranno partecipare al progetto, al contempo altre donne saranno chiamate a leggere ad alta voce un pensiero, una poesia, un racconto sulla violenza di genere accompagnando con le voci il gesto del ricamo per dare voce a tutte le donne che una voce non l’hanno più.

a cura di Associazione culturale Youkali Aps in collaborazione con Tavola delle donne sulla violenza e la sicurezza nella città e UDI Bologna.

SEZIONE

MOSTRE

QUANDO

25/11/2022
15:00 — 18:30