Il docufilm “Sulle mie spalle” di Alexandria Bombach è la storia di Nadia Murad sopravvissuta e rifugiata. Aveva 20 anni quando nel 2014 l’ISIS attaccò il suo villaggio, trucidando quasi tutti gli uomini e stuprando le donne. Donne e bambine furono schiavizzate sessualmente. Lei stessa fu vittima come altre donne di torture, violenze e stupri. Ha girato il mondo per denunciare il genocidio e la violenza subita da donne e bambini della sua popolazione di etnia yazida.
Nel 2018 le è stato consegnato il premio Nobel per la pace. Da vittima ad attivista.

Alla proiezione seguirà un dibattito. 
Intervengono:
Marilisa De Palma, Orlando Aps;
Chiara Boschiero, Biografilm;
Con la partecipazione di rappresentanti di Amnesty International e di attiviste e studiose sui temi della violenza di genere e dei diritti umani.